Metti una sera a cena da Mevigo...
Verticale di Corallo Nero.
di Cristina Cavina e Carla Laghi
Convivialità abbinata a un tripudio di profumi e sapori: questi gli ingredienti che hanno fatto da cornice alla splendida serata organizzata l’ultimo venerdì di gennaio al Relais Mevigo di Casola Valsenio.
Serata organizzata in collaborazione con la nostra delegazione di Faenza e dedicata alla degustazione in verticale di 5 annate dello storico Romagna Sangiovese Riserva Corallo Nero dei fratelli Antonio e Cesare Gallegati. Ma non è stata la solita cena in quanto, assieme a un percorso sensoriale volto all’esplorazione delle annate proposte, sono stati abbinati i piatti del vulcanico e creativo chef Lorenzo Buti.
Per iniziare è stata servita l’Albana dell’azienda, il Corallo Giallo, degna compagna di uno dei più classici piatti della tradizione romagnola, i passatelli. Proposti come antipasto, in un’intrigante ma altrettanto leggera versione fritta, ha riscosso molteplici consensi tanto da richiedere “coram populo” ripetuti bis.
Ma iniziamo a parlar di Sangiovese:
• Annata 2019:
Si aprono le danze con l’ultimo Corallo nato, in effetti ancora un’anteprima, ma che reca già tutti i caratteri che lo contraddistinguono: ricchezza di frutto e sapore, tannini vivaci, ma già precisi e godibili, espressi tramite uno stile contemporaneo ed elegante. Ci preme indicare la menzione riportata in etichetta della sottozona Brisighella, a sottolineare le peculiarità territoriali delle vigne di provenienza.
• Annata 2015:
Si continua con il 2015, annata considerata sicuramente ottimale per le riserve di Sangiovese romagnolo. Ma per Antonio e Cesare è stato una sorta di anno zero. Infatti, se fino al 2013 il Corallo Nero era un vino dalle lunghe macerazioni, dai tratti materici, in questa annata viene concepito un vino diverso, dai profili più sottili. Il tempo ha dato ragione al coraggio di rinnovamento della cantina: ora il vino ci delizia con profumi eleganti, dove spicca la florealità della rosa, e un gusto sottile, rimarcato da tannini affusolati.
• Annata 2013:
Un anno fresco dove il Corallo Nero si esprime nella sua classicità. Profumi che richiamano caratteri di erbe officinali, frutti scuri, spezie e pepe. Sono passati dieci anni, ma il vino dimostra in pieno il suo carattere longevo, ben sostenuto da tannini di spessore integrati e saporiti, rinfrescati da note di eucalipto.
• Annata 2010:
Anch’essa un’annata fresca, ma tuttavia qui il vino si dispiega su toni più solari. Le note balsamiche sono suadenti, ritroviamo la menta e il ribes rosso, con refoli agrumati. Un palato verticale, con un profilo tannico di estrema finezza. Il top dell’eleganza.
• Annata 2005:
Ci troviamo di fronte a un vino di 18 anni, appena maggiorenne. Un Corallo che attraversa una fase di estrema raffinatezza, con profumi finemente speziati di liquirizia, curry, refoli vanigliati, e in continua evoluzione. E soprattutto dotato di una sorprendente freschezza unita a tannini che accarezzano morbidamente il palato. Chapeu!
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Veniamo ora ai piatti in abbinamento:
Come primo piatto è stato servito un ottimo cappellaccio ripieno di brasato di capriolo e timo. L’abbinamento con le annate proposte, 2019 e 2015, è riuscito in parte, la prima accompagnava la struttura del piatto ma trapelava la gioventù del vino, mentre l’iniziale maturità della seconda tendeva a prevaricare un po’ sullo stesso.
Matrimonio invece ben riuscito per il secondo piatto, in cui l’esuberante annata 2013 accompagnava e donava equilibrio gustativo ad uno squisito e tenerissimo carré di cinghiale cotto a bassa temperatura e irrorato dal suo fondo con contorno di verdure di stagione.
Il Corallo Nero 2010, ma ancor di più la 2005, sono perfette per essere degustati in solitudine, come vini da meditazione, o con la giusta compagnia, per apprezzare al meglio l’eleganza, i profumi legati all’evoluzione e la straordinaria longevità di questa riserva romagnola.
Per concludere un esotico ananas al curry si è fatto apprezzare, ha provveduto a rinfrescare le papille gustative dei partecipanti.
I nostri complimenti alla creatività e alla cucina originale dello chef Lorenzo Buti e alla lungimiranza dei fratelli Gallegati!
Questo e altro è quello che può accadere una sera da Mevigo….