di Riccardo Ravaioli
Come capita a molti le ferie arrivano nella settimana di Ferragosto (questo vale anche per i francesi), vale la pena fare una gita/studio in Borgogna? La risposta è Si! Meglio ancora “Oui”! La Borgogna parla talmente forte la lingua del vino che anche se molti sono in ferie e, loro ti dicono, in preparazione per la prossima vendemmia, qualcuno di ampie vedute e disponibile per un incontro, lo si trova comunque. Il segreto qual è? Partire per tempo a mandare richieste di visite in cantine e con un po’ di pazienza e fortuna, un numero consono di degustazioni, per capire meglio questo fantastico territorio vitivinicolo, lo si rimedia.
Ecco la mia Borgogna: SANTENAY
Antoine Olivier
Piacevole realtà giovanile, dove ancora con prezzi sono accessibili per molti, si esprime molto bene in rosso nel 1er CRU Beaurepaire e con lo Chardonnay in Les Coteaux Sous la Roche.
Chateaux Le Crée
Bellissima realtà intrisa di storia con i suoi Monopole ricchi di calcare (limestone) e argille (clay) e la cantina storica del XV. Ottima anche per un pernotto per chi ha ampie disponibilità.
MEURSAULT
Patrick Faviller
Qui l’impronta bianchista è ancora molto forte visto che siamo vicini all’Olimpo mondiale dello Chardonnay: Montrachet. L’azienda si sta ancora leccando le ferite dopo aver perso quasi il 50% della produzione nella vendemmia 2021 per condizioni climatiche avverse.
POMMARD
Domaine De Courcel
Qui abbiamo sentito tutti i 1er CRU a disposizione del Domaine e il Village direttamente dalle Barriques per l’annata 2022, esperienza indimenticabile, poi abbiamo aperto un Clos des Epenots 2016 a dir poco strepitoso (premetto che son un fan di Pommard).
BEAUNE
Emmanuel GIBOULOT
Vini con un ottimo rapporto qualità/prezzo incentrati molto sulla freschezza di beva e con uve provenienti da tutta la Borgogna allargata e oltre. Interessante un vino con uve di Pinot Beurot, unico nel suo genere.
Philippe-Pacalet
Il giro della Borgogna in 25 assaggi. Davvero, qui ci si fa un quadro esaustivo, per l’annata 2022 di tutti i Village di Borgogna e molti 1er CRU e Grand CRU. Tra gli altri metto in evidenza ECHEZEAUX e Saint Aubin 1er cru Murgers dents de chien.
NUITS ST. GEORGES
Henri Gouges
Una ottima cantina ben rappresentante del territorio di Nuit Saint Georges con delle radici profonde. Vini di alto rango dove tra gli altri ricordo, Les Chaignots e Les Pruliers.
Pascal Chicotot
Cantina molto genuina e verace dove tutti i vini hanno quel accomunamento di artigianalità tipico per ogni Domaine a conduzione familiare, arrivando al 1er CRU Aux Thorey 2015, un vino stellare che da solo merita il viaggio in Francia.
Ritornando verso Beaune, punto strategico per tutta la Cote d’Or Una visita al Clos de Vougeot e al vigneto più famoso al mondo sono d’obbligo. Auguro una buona Borgogna a tutti gli appassionati di vino.