di Caterina Valbonesi
Ilaria Di Nunzio, Ortonese doc, sommelier professionista e relatrice AIS, ci ha accolti al Ristorante del Circolo Velico che gestisce assieme al marito Gianni. Da quella terrazza, dove i colori poetici del tramonto creano l’atmosfera, siamo stati condotti in un viaggio tra i sapori di cucina della sua terra e alla scoperta degli spumanti della nuova doc Abruzzo Trabocco. Il progetto del consorzio vini d’Abruzzo, del 2018 con l’utilizzo del marchio collettivo a partire dalla vendemmia 2022, è nato per dare valore agli spumanti prodotti con il metodo Italiano o Martinotti solo da uve autoctone: Passerina, Pecorino, Trebbiano, Montonico, Cococciola e Montepulciano d’Abruzzo.
Un riconoscimento che giunge oggi ma che alle spalle conta su una storia spumantistica, come quella dell’az. Legonziano che produceva spumanti già dal ‘900. Azienda che insieme a Castel Thaulero, Citra e Vin.Co. rientra nella nuova DOC.
Filo conduttore stilistico degli spumanti sono la freschezza e il basso tenore alcolico. Per la maggior parte provengono da vitigni allevati proprio dinnanzi ai trabocchi, palafitte senza tempo, macchine da pesca in mare aperto ed oggi luoghi di ristoro di alta qualità culinaria. Nel loro susseguirsi lungo l’ex tratto ferroviario Ortona – Termoli animano la lunga pista ciclabile sempre più apprezzata dai turisti che possono noleggiare una bici al porto di Ortona e attraversando paesini come S.Vito Chietino o Fossacesia, arrivare fino giù a Vasto. Il percorso offre una moltitudine di calette dal mare cristallino dove è possibile refrigerarsi, piccolissimi punti di ristoro, ma di grande tendenza e squarci sulla natura ancora incontaminata disegnata da oliveti, vigneti e laghetti d’acqua dolce.
Ma ecco il menu degustato e raccontato da Ilaria che richiama segreti e ricette di famiglia.
- Alici fritte con polvere di limoni in abbinamento Trabocco doc brut Az. Legonziano, ottenuto da uva Montonico, di recente riscoperta. Un vino che profuma di mele e pere appena colte.
- Insalata di peperoni arrosto e baccalà, in abbinamento Venere Trabocco doc brut az. Vin.Co, ottenuto da un assemblaggio di Pecorino e Passerina che rimanda agli agrumi e al verde rinfrescante
- Pallotte cacio e Ov’, in abbinamento il Viola’ Trabocco doc brut Rose’ di Casal Thaulero, ottenuto da Montepulciano con i suoi profumi di fiori rossi e il suo corpo florido.
- Coda di rospo alla cacciatora, con Aurae Stellae Trabocco doc brut di Citra, realizzato da uve pecorino che ci rammenta il mondo della frutta esotica.
Grazie Ilaria e Gianni: come fu per Gabriele D’Annunzio, che ne subì il fascino, stasera noi lo sentiamo dalle parole di Ilaria.