La tavola senza fantasmi
La notte del 31 ottobre è dedicata alla festa di Halloween o detta anche “Festa delle streghe”, ricorrenza che a origine e tradizioni celtiche.
I Celti misuravano il tempo in base alle stagioni e ai cicli del raccolto, così che la festa segnava la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno per cui era il momento di mettere da parte le provviste per superare il freddo inverno nordico. Si racconta che nella stessa notte gli spiriti dei defunti entrino in comunicazione con il mondo dei vivi, per questo motivo era anche un momento per onorare i morti.
Quando nel corso dell’800 molti irlandesi, spinti dalla povertà, decisero di emigrare verso le nuove terre americane, portarono con sé molte delle loro tradizioni, tra cui quella del Capodanno celtico, ovvero Halloween. Negli Stati Uniti la festa ha poi preso il carattere che oggi conosciamo, scadendo negli ultimi anni anche nel consumismo dilagante perdendo i suoi significati originari.
In Italia sono poche decine di anni che si festeggia il moderno Halloween con feste non solo per bambini, ma anche adulti si travestono in modo macabro per scacciare gli spiriti maligni che ci circondano, potremmo dire in questo momento di averne assoluta necessità.
La zucca è la protagonista incontrastata della festa di Halloween, sia come simbolo della ricorrenza, intagliata e illuminata da una candela e posta sui davanzali delle finestre, sia come alimento che in autunno è molto utilizzato in preparazioni sia salate che dolci. È gustosa, dolce e molto versatile si presta per essere cucinata nei modi più disparati: al forno, nelle minestre, come risotto, in padella, al vapore, alla griglia o per fare torte salate o dolci solo per fare alcuni esempi.
Stuzzicanti antipasti come sformatini o soufflé di zucca, muffin di zucca con semi di papavero, bruschette con zucca e pancetta o prosciutto croccante, torta di ricotta e zucca, sfogliatine farcite, solo per fare alcuni esempi.
Le zuppe, le vellutate sono vere delizie dell’autunno, così come fra i primi piatti sono irrinunciabili i tortelli di zucca con amaretti tipici del ferrarese o la variante mantovana con mostarda, lasagnetta al forno con zucca, radicchio e gorgonzola, risotto zucca e gamberi, gnocchi di zucca con funghi porcini per stare in stagione.
Fra i secondi stuzzicanti e colorati spiedini misti di carne e verdure fra cui qualche fettina di zucca, una variante alla parmigiana di melanzane alternando qualche strato con zucca e altri ortaggi.
I dolci si sovrappongono ai cibi della tradizione popolare legata alla ricorrenza delle festività dei morti. Parliamo di dolci autunnali, che hanno ingredienti come frutti di bosco, castagne, frutta secca e naturalmente zucca. Ecco allora il castagnaccio, il pane dei morti (con fichi, uva passa, cioccolata), le fave dei morti, cheesecake alla zucca, crostata di zucca e cioccolato, plum-cake e altri.
Un fragrante e profumato pane alla zucca o una focaccia arricchiranno la nostra tavola e sono l’ideale per accompagnare le pietanze di carne o formaggi sia freschi che stagionati.
Per i più piccini oltre al piacere di indossare stravaganti costumi tassativamente di colore nero, sono attratti da merende a base di biscotti, biscottini, tartellette, torte, il tutto nelle forme e decorazioni più disparate, ragnetti, fantasmini, mummie, streghe, senza limiti alla fantasia come questa ricorrenza vuole.
Il vino sarà sempre un degno ed esaltante compagno delle pietanze proposte tenendo conto nella scelta sempre di alcuni aspetti fondamentali come la tipologia e a struttura della pietanza. Nell’imbarazzo della scelta si può optare per i vini che più di altri simboleggiano allegria come spumanti, vini frizzanti, lambruschi, o bianchi fermi, mentre i dessert vanno a braccetto con i vini dolci.